Riduzione della dipendenza da digitale…

In questa era digitale di acquisti online, film 4D, sistemi di navigazione e invasività dei social media, trascorriamo più tempo al giorno su dispositivi high-tech che addormentati – 8 ore e 21 minuti per essere precisi. Questa crescente dipendenza dalla tecnologia ci sta portando su una corsia preferenziale per diventare robot senza cervello, totalmente incapaci di funzionare senza i nostri dispositivi elettronici.

Lo scopo iniziale della tecnologia era servire l’umanità, ma l’uso eccessivo può danneggiarci. Questo è il motivo per cui gli esperti di molte discipline raccomandano la disintossicazione digitale periodica o un periodo prolungato senza dispositivi. Ecco un elenco di buone abitudini da seguire.

Risolvi la dipendenza

La dipendenza digitale può passare inosservata, ma è reale e interferisce con la vita quotidiana. Gran parte degli utenti di telefoni cellulari (28%) ammette di non guidare in modo sicuro come dovrebbero mentre utilizzano i telefoni cellulari. Un enorme 83% degli adolescenti americani afferma di giocare ai videogiochi mentre altre persone sono nella stessa stanza. E quando si tratta di Internet, il 92% degli adolescenti dichiara di connettersi a Internet su base giornaliera e il 24% di questi utenti accede a Internet tramite laptop, tablet e dispositivi mobili.Fare una pausa ci insegna che possiamo vivere senza stimoli costanti e riduce la nostra dipendenza dall’elettronica.

Riduci la depressione e l’ansia

Troppe cose ti fanno male. Lo stesso vale per la tecnologia. La ricerca mostra una correlazione positiva tra l’uso eccessivo della tecnologia e l’ ansia. L’ansia è legata al rilascio di dopamina che otteniamo quando riceviamo stimolanti come notifiche dai social network o messaggi di testo. Questo, a sua volta, incoraggia comportamenti di ricerca del piacere o di convalida, creando un ambiente per l’angoscia mentale. La ricerca ha anche dimostrato che l’uso di dispositivi digitali è un altro fattore importante nell’ansia e nella depressione legate alla tecnologia.

Sii più simpatico

Un altro vantaggio di tenere spenti tutti i tuoi dispositivi elettronici è che ti permetterà di stabilire buoni gesti e abilità con le persone. Se ti sei mai seduto di fronte a qualcuno a tavola che ha stabilito più contatti telefonici che visivi, potresti sapere esattamente di cosa sto parlando. I telefoni cellulari e altri dispositivi consentono alle persone di guardare in basso e lontano dall’ambiente circostante, dando loro un comportamento chiuso e inavvicinabile. Una disintossicazione digitale ha il potenziale per farti uscire da quella zona di comfort malsana.

Costruisci relazioni

In uno  studio di Forbes, 3 persone su 5 hanno affermato di trascorrere più tempo sui propri dispositivi digitali che con i propri partner. Questo può rappresentare una minaccia per la costruzione e il mantenimento delle relazioni nella vita reale. La prossima volta che esci a cena, prova a lasciare il cellulare e altri dispositivi a casa. Il tuo partner ti ringrazierà.

Aumenta la produttività del lavoro

Sebbene i progressi tecnologici abbiano aiutato molte aziende a crescere, i dipendenti dedicano troppo tempo alla tecnologia. Gli studi dimostrano che l’impiegato medio perde almeno un terzo della giornata a causa della tecnologia. Un   recente studio rivela che il 60% dei datori di lavoro deve consultare almeno 10 dipendenti al giorno per portare a termine il proprio lavoro. La tecnologia ha grandi vantaggi sul posto di lavoro, ma la quantità di tempo speso per aprire le e-mail, controllare le pagine personali di Facebook e rispondere ai messaggi di testo potrebbe essere notevolmente ridotta in caso di interruzione.

Sii educato

Uno  studio del 2009 ha  rilevato che oltre il 90% degli studenti ritiene che sia scortese usare i telefoni cellulari all’interno dei cinema, ma anche così, un quarto di loro continua a farlo. La luce fastidiosa che si irradia dal tuo posto infastidisce tutti intorno a te, diminuendo la tua simpatia pubblica. Le distrazioni causate dai dispositivi digitali (come la luce e il suono) possono irritare le persone intorno a te. Invece di prendere il telefono al cinema, sul tapis roulant in palestra o in fila nei negozi di alimentari, prova a spegnerlo e a dimostrare la tua educazione.

Rendi attivi i bambini

Il declino dell’attività fisica, soprattutto nei bambini, è aggravato dal progresso dei media digitali. I bambini non giocano all’aperto più di primaMentre i giovani di oggi giocano all’aperto per meno di 5 ore ogni fine settimana, i bambini che sono cresciuti prima degli anni ’90 hanno giocato all’aperto per una media di 9 ore ogni fine settimana. I dispositivi digitali possono essere incolpati di gran parte di questo declino. La tecnologia gioca un ruolo molto importante nella vita dei bambini di oggi e alcuni potrebbero obiettare che è un ruolo troppo importante. Un ottimo modo per promuovere uno stile di vita più attivo per i bambini è porre limiti al loro accesso alla tecnologia. E sottoporsi a una disintossicazione digitale è un ottimo modo per guidare i tuoi figli con l’esempio.

Young Man Hugging Laptop in Sleep

Promuovi un sonno migliore

L’interferenza del sonno causata da questi dispositivi high-tech è un’altra causa di disagio psicologico. L’angoscia causata dalla luce artificiale ti fa sentire più sveglio di quanto sei in realtà, il che può potenzialmente interferire con la qualità del tuo sonno. Si consiglia di trascorrere almeno due ore senza tecnologia prima di andare a letto.

Promuovi abitudini alimentari sane

Il Rochester Institute of Technology ha pubblicato uno  studio  che ha rivelato che gli studenti hanno maggiori probabilità di mangiare mentre guardano i media digitali che a un tavolo. Ciò significa che mangiare è ormai diventato un’attività multitasking, piuttosto che un’esperienza sociale e amorevole. Ciò può impedire agli studenti di mangiare consapevolmente, il che può promuovere abitudini alimentari malsane, come l’eccesso di cibo. Che tu sia uno studente universitario oberato di lavoro che controlla il tuo Facebook o uno scapolo che guarda le repliche di The Office, una disintossicazione digitale è un ottimo modo per promuovere un’alimentazione sana e consapevole.

 

Escursione adatta a tutti si svolgerà nella splendida località di Poggiodomo. Dettagli tecnici dell’escursione:

ORE 8,00 – Ritrovo a Terni presso il Camposcuola

ore 9,30 – arrivo a piazza Marconi di POGGIODOMO (caffè di accoglienza). Introduzione al Parco Geologico della Valnerina (da parte del geologo Giorgio Arcangeli),

ore 10,15 – partenza con piccolo giro del paese,

ore 10,45 – arrivo dopo 2,5km al Geosito di Collemezzo (opera di presa acquedotto di   “Santa

Rita”),

ore 11,25-  arrivo al Borgo di Usigni con giro nel Borgo “del Cardinale Poli”, (presenza di fontanili pubblici)

ore 12,00 – rapida escursione alle suggestive “cascatelle del Cardinale”,

ore 13,20 – arrivo a Poggiodomo strada del Colle Presso Struttura CEA-Legambiente all’aperto, pranzo  al sacco, si sta all’aperto si  può sedere  e prendere l’acqua. Qualora sia freddo o ci sia maltempo andremo alla Mola, 5 km più a valle ove c’è una stanza ed un bagno.

ore 14,45 – passeggiata al secolare noce dei Trocchi, all’antichissima Quercia plurisecolare della    Madonna ed al Campo dei Narcisi. circa 1 ora in tutto.

Per chi lo desidera, due panini, vino, acqua, bibite e caffè vi verranno preparati sul posto con prodotti tipici di zona con una quota di 5€ a persona. Gradita prenotazione.

Note: da Terni Poggiodomo dista circa 55 Km, si prende la Valnerina si Sale per Sant’Anatolia Di Narco-Caso-Gavelli-Bv. di Monteleone di Spoleto-Usigni Poggiodomo circa un ora e 15 minuti di percorso panoramico. In zona non ci sono bar o punti in cui si possono acquistare prodotti, il più vicino è a Monteleone di Spoleto a circa 12 Km

Coordinate Google Maps del punto di incontro a Poggiodomo

https://goo.gl/maps/v3XoZ9SKE1sHXe2P9

 

Grazie alle donne aumenta l’uso della bicicletta

A cura della redazione di Bikeitalia

Succede in Spagna, ’European Cyclist Federation, attraverso la redazione de “il barometro della ciclabilità” fa sapere che l’uso della bicicletta nelle città spagnole è salito di due punti percentuali rispetto al 2017. Un aumento registrato grazie al crescente uso delle due ruote da parte della componente femminile della popolazione, la quale ha accresciuto l’utilizzo della bici di 6 punti percentuali rispetto alla componente maschile ferma ai risultati del 2017.

In quell’anno infatti, gli uomini che utilizzavano abitualmente la bicicletta erano il 59.1%, mentre le donne il 37.4%. Nel 2019 invece, la quota maschile è rimasta praticamente inalterata a un 58.9%, mentre quella femminile ha visto una crescita di 6 punti, arrivando al 42.8%. 

La bicicletta sta riscuotendo un rinnovato successo anche in Spagna, dove a fronte di una crescita lenta in termini di infrastrutture si assiste a un progressivo interesse in diverse fasce della popolazione. Le città spagnole sono ancora lontane dal raggiungimento dei numeri delle capitali della bicicletta del Nord Europa, tuttavia il percorso di avvicinamento è ormai delineato.

Il “gender gap” della bicicletta raggiunge oggi i 16 punti percentuali, mai così basso dal 2008, anche grazie alla diffusione del bike sharing nelle città medio-grandi. I dati di ECF rivelano che sono circa 3 milioni le persone iscritte a un servizio di bike sharing cittadino in tutta la Spagna.

Il report elenca anche quali sono le migliori città spagnole in cui pedalare: Siviglia, Saragozza e Valencia si attestato ai primi posti, Madrid e Barcellona vengono invece indicate come città in cui è più diffusa la consapevolezza che la bicicletta è il mezzo più veloce per muoversi in ambito urbano.
Non manca poi un richiamo alla necessaria formazione e al rispetto reciproco tra i diversi utenti della strada, causa di cattive abitudini e considerazioni sbagliate tra ciclisti e pedoni e tra automobilisti e biciclette.

Escursione 14 settembre: 10 Km – difficoltà T/E – Medio ed impegnativo in alcuni punti

Partenza Gruppo: Piscine dello Stadio

Partenza Escursione: Scheggino, Parcheggio Grande

Arrivo: Come Sopra

Distanza: 10 Km (Circa)

Tempi di Percorrenza: 4 ore Circa (Soste Comprese)

Difficoltà: T/E – Medio e Impegnativo in Alcuni Punti (http://www.athletictrekinteramna.it/gradi-difficolta.html)

Aumento di quota: + 353

Perdita di quota: – 350

Altitudine Massima: 502

Altitudine Minima: 271

Fondo: Sterrato – Sentiero – Asfalto

Segnaletica: Si – C.A.I – GreenWay

Percorso: Anello

Conferma: Almeno 10 Partecipanti

Animali: Non Ammessi

Guide Ambientali Escursionistiche:

Marco Cincinelli – Matricola 1585570

 

Pasti: Organizzati, è comunque consigliabile avere al seguito piccoli snack

Costo Escursione: 10€ e prevedono, Ristoro a Civitella e Buffet Finale alle Piscine dello Stadio

 

ISCRIZIONI: Entro il 10 Settembre presso Piscine dello Stadio

 

PROGRAMMA 14 settembre:

Ritrovo ore 7.00 presso Piscine dello Stadio

Partenza ore 7.30 per Scheggino

Ore 8.30 Circa Partenza Escursione

Ore 9.30 Ristoro a Civitella

Ore 13.30 Buffet presso Piscine dello Stadio

 

PERCORSO: Costeggiando il Fiume Nera percorreremo parte della GreenWay fino a Ceselli, dove prenderemo il sentiero per Civitella,

Il sentiero stretto e in parte abbandonato ci condurrà fino a Civitella. IL Castello è una frazione del Comune di Scheggino e sorge alle pendici del monte San Vito ad una quota di 480 m s.l.m .

Il toponimo deriva probabilmente da civitas (cittadella), come suggerisce il suo stesso aspetto.

Castello ellittico di pendio (di tipologia analoga a quella di S. Anatolia), cinto da mura ben conservate nella parte esposta a sud, lungo uno dei percorsi montani minori che collegavano la valle del Nera con il territorio di Monteleone di Spoleto.

Questo percorso è testimoniato anche dall’esistenza, a partire dal tardo medioevo, di un pellegrinaio chiamato Hospitale S. Crucis che sorgeva nei pressi di Civitella e che la tradizione identifica invece con un edificio con portale architravato e scolpito, accanto alla parrocchiale.

Nella cinta si aprono due porte: la “porta priora”, a monte, è preceduta da un passaggio coperto a volta, e da resti di un bastione; della “porta da piedi”, all’estremità dello scosceso pendio, sopravvive oggi solo l’arco ogivale in pietra.

La distribuzione interna, tipica degli insediamenti arroccati sulla parte più alta di un colle, è caratterizzata da una strada di spina (che collega in forte pendenza le due porte) e da strade trasversali a servizio delle residenze.

Queste, il più delle volte, sono servite da scale esterne che raggiungono il primo piano abitabile al di sotto del quale vi sono depositi per attrezzi agricoli o stalle.

L’edilizia è in genere molto sobria ma non mancano particolari che denotano una certa accuratezza (bifore, logge, piattabande).

Alcuni edifici dei sec. XVI e XVII rivelano le aspirazioni di una modesta classe di proprietari ad una edilizia artistica: come si vede nelle case Diosi e Spera, con portali e finestre ornate.

Il castello, nonostante vi si osservi qualche intervento di recente ristrutturazione, conserva ancora nel complesso le sue caratteristiche architettoniche originali, versa però, in uno stato di progressivo abbandono, con numerosi edifici in precarie condizioni.

 

EQUIPAGGIAMENTO

Indumenti adatti all’Attività Escursionistica e Stagione

Scarpe da Trekking (Obbligatorie)

Bastoncini da Trekking (Opzionali ma Consigliati)

Cappello

Occhiali da Sole

Crema protettiva

Acqua, almeno 1 Lt

Spuntini Energetici

*Nota Bene, per le caratteristiche del Percorso ci riserviamo il diritto di escludere dall’Escursione coloro non adeguatamente equipaggiati

 

SPOSTAMENTI: Mezzi Propri

 

REGOLAMENTO: http://www.athletictrekinteramna.it/regolamento.html

 

CONTATTI: Marco Cincinelli su WhatsApp o Telefono al 3920289635 oppure scrivi a marco.cincinelli.trek@gmail.com

Sport: addio ai crampi muscolari con 6 rimedi naturali

I crampi muscolari da sport sono un fastidioso e doloroso problema che affligge tanti sportivi. Ecco 6 rimedi naturali da realizzare in casa per ritrovare vigore e sollievo.

Tutti siamo stati colpiti almeno una volta dai crampi muscolari causati dallo sport. È un fenomeno molto comune. Consiste in una contrazione improvvisa e involontaria dei fasci muscolari che può risultare molto dolorosa. Solitamente i crampi colpiscono la parte posteriore della gambe e la parte anteriore della coscia, ma possono interessare anche la parete addominale, le mani, le braccia e i piedi.

Non se ne conosce la causa esatta, sappiamo però che sono il risultato di un uso eccessivo dei muscoli. Possono dipendere anche da lesioni muscolari, disidratazione, problemi di circolazione e carenza di minerali come calcio, magnesio e potassio.

Se siete colpiti dai crampi muscolari, fate un po’ di stretching e massaggiate i muscoli interessati, così da scioglierli. Poi applicate una fonte di calore per riscaldare i muscoli tesi. In questo modo, riuscirete a superare la fase più acuta. Poi utilizzate uno di questi sei rimedi casalinghi, per avere un sollievo completo.

Crampi muscolari: il rimedio degli impacchi freddi

Dopo lo stretching e il trattamento a base di calore, provate ad applicare un impacco freddo sui muscoli doloranti. Servirà a intorpidire il dolore, ridurre l’infiammazione e permettere al muscolo di rilassarsi. Basta mettere sulla zona interessata una borsa del ghiaccio o dei cubetti avvolti in un asciugamano sottile.

Sale di Epsom per il rilassamento muscolare

Il sale di Epsom è un ottimo rimedio anche per trattare i crampi muscolari provocati dall’attività sportiva. Il magnesio in esso contenuto, infatti, facilita il rilassamento dei tessuti e la guarigione. L’ideale è usarlo durante un bel bagno. Riempite la vasca di acqua calda e aggiungete due tazze di sale di Epsom. Poi immergetevi per almeno 20 minuti e godete a pieno di un piacevole momento di relax.

Crampi muscolari: provate l’aceto di mele bio

Spesso i crampi sono causati da un deficit di potassio nell’organismo. L’aceto di mele, ricco di potassio, si rivela dunque un eccellente rimedio per prevenirli. Contiene inoltre diversi nutrienti che contribuiscono a regolare i fluidi nel corpo, impedendo la disidratazione.

Assumetelo una volta al giorno, mescolando un cucchiaio di aceto di mele bio in un bicchiere di acqua tiepida. È un vero toccasana.

Chiodi di garofano e rosmarino per un’azione antinfiammatoria

Forse saprete che i chiodi di garofano e il rosmarino hanno importanti proprietà antinfiammatorie. In caso di crampi muscolari, massaggiate la parte interessata con un po’ di olio di garofano caldo. Vi aiuterà ad alleviare il dolore e a ridurre il gonfiore.

Stesso discorso per il rosmarino, che ha pure un’azione riscaldante che favorisce il rilassamento. Inoltre, i tempi di recupero potrebbero essere più rapidi, perché viene assorbito più facilmente dalla pelle.

Basterà mettere una manciata di foglie in acqua bollente e lasciar in infusione per 30 minuti. Poi immergete un asciugamano nell’acqua e usatelo per avvolgere la parte interessata per almeno dieci minuti. Oppure, potete prepararvi un ottimo infuso caldo a base di rosmarino e berlo 2 o 3 volte al giorno.

Bere molta acqua per alleviare i crampi muscolari




La disidratazione è una delle cause principali dei crampi, sia per gli sportivi che per chi conduce uno stile di vita sedentario. Preoccupatevi di assumere un apporto adeguato di fluidi durante la giornata per non stressare i tessuti. Se vi colpisce un crampo, bevete immediatamente un paio di bicchieri d’acqua. Se soffrite regolarmente di queste contrazioni, è bene bere molto prima e durante l’esercizio fisico. Ma non limitatevi all’acqua. È importante anche mangiare più frutta e verdura.

fonte: AmbienteBio.it