Uniti per una causa – Oleificio Coppini

Riceviamo questa campagna a supporto del nostro Ospedale Santa Maria di Terni e del suo reparto di Terapia intensiva con l’obiettivo di raggiungere 50 mila euro e con grande piacere la pubblichiamo sperando nell’aiuto piccolo o grande di tutti…

https://www.gofundme.com/f/unitiperunacausaextra?utm_source=whatsApp&utm_medium=social&utm_campaign=m_pd+share-sheet

In tempo di pandemia…

Sono tempi nei quali è necessario fermarsi a riflettere. Le cose non vengono mai per caso e la situazione che stiamo vivendo è il chiaro segnale della necessità di cambiare rotta. In tempi non sospetti, da 2 anni a questa parte, abbiamo scelto di informare e proporre stili di vita diversi che ci permettano di recuperare la nostra salute.

Ora siamo di fronte ad un’emergenza, coinvolge tutto il nostro paese al punto da averlo fermato, ma ciò non significa che dobbiamo vivere nel panico o fare sciocchezze suggerite nei social. Dobbiamo usare il buon senso e non pensare solo a noi stessi. Ci sono delle regole e dobbiamo rispettarle senza credere di essere quelli che hanno la soluzione migliore. Le casistiche sono tante e bisogna semplificare, di conseguenza dobbiamo accettare il fatto che le nostre abitudini vadano modificate o abbandonate. In caso contrario dovremmo subirne le conseguenze che non saranno leggere.

Ma ricordiamoci che questa è una grande opportunità per cambiare tutti insieme il nostro modo di vedere e l’occasione giusta per fare attivamente qualcosa per il luogo nel quale viviamo. Rincorrere la riduzione dei costi, producendo in posti diversi con qualità discutibili, sotto la bandiera della globalizzazione non ha prodotto dei risultati confortanti e li abbiamo tutti sotto i nostri occhi.

Donatella Pitasi, medico chirurgo specialista in scienza dell’alimentazione ed esperta in medicina omeopatica ed antroposofica, in questo contesto di difficoltà, ha voluto lanciarci un messaggio che condividiamo pienamente, privo di polemiche e pieno di speranza e per questa ragione lo pubblichiamo molto volentieri.

Luciano Capitoli e Daniele Garrasi

 

“Era inevitabile, per come l’umanità si stava comportando, che prima o poi sarebbe successo qualcosa di correttivo, non una punizione ma qualcosa che risvegliasse gli animi. Poteva essere una guerra o un’epidemia o altro.

Stavamo cadendo nell’egoismo più gretto, nel materialismo, nella superficialità, nel razzismo. Abbiamo dato più importanza all’apparenza, al guadagno dimenticando i valori più importanti come l’amicizia, la solidarietà, la spiritualità. Abbiamo minato la nostra salute in virtù del tutto e subito a basso costo, più quantità a scapito della qualità, abbiamo sporcato la nostra madre terra inquinandola e rendendola sterile.

Abbiamo indotto il cambiamento climatico, abbiamo affidato il lavoro dell’uomo alle macchine. Abbiamo smesso di leggere, di toccare le pagine, di scrivere con la penna. Abbiamo smesso di cucinare fino addirittura a farci portare a casa cibo di cattiva qualità. Abbiamo indebolito il nostro sistema immunitario impedendo all’organismo di ammalarsi, abbiamo soppresso ogni sintomo usando farmaci inutili, abbiamo sterilizzato tutto, abbiamo creato l’antibiotico-resistenza, abbiamo selezionato e modificato le colture per aumentare la resa distruggendo la qualità.

Abbiamo iniziato a lavorare sempre più ore, a stare sempre meno con la famiglia, insomma prima o poi doveva arrivare uno stop. Ed è arrivato il virus che rappresenta la materializzazione di tutte le qualità negative dell’uomo offrendoci la possibilità per trasformarle e il tempo che ci mancava. Quindi, evitiamo di scoraggiarci perché, se l’umanità non è così stupida, sarà una grande occasione di rinnovamento in tutti i settori e dentro di noi. Magari ci indurrà quel cambiamento dello stile di vita che ci serviva spingendoci a muoverci di più, mangiando poco ma sano, relazionandoci oltre la rete. Forza e coraggio dopo la guerra ci sarà una grande ripresa ma prima dobbiamo riflettere… in solitudine e riconnetterci con il nostro spirito.”

Il Coronavirus, miti e verità…

Di questi tempi si sente di tutto sui virus e la recente epidemia di covid.19 ha fatto deflagrare la paura in molti di noi che hanno iniziato ad assumere comportamenti assurdi, ai limiti dell’inverosimile. Ma ci sono molti suggerimenti utili che rendono la nostra vita migliore e sfatano dei luoghi comuni che portano le persone a rimanere chiuse in casa. Nel nostro gruppo è arrivato un articolo molto interessante e con piacere lo pubblichiamo.

La Dottoressa Lidia Rota Vender collabora da anni come Volontaria della nostra Onlus, Ematologa e Presidente ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e le malattie cardiovascolari. La dottoressa ci spiega cos’è il Coronavirus e come comportarci.

Il corona virus non lo ferma il panico, ma  l’intelligenza.

Da un giovane ricercatore che da Shenzhen è stato trasferito a Wuhan per collaborare con la task force che sta combattendo contro l’epidemia da coronavirus riceviamo e volentieri trasmettiamo a tutti  queste informazioni  chiare, semplici e accessibili a tutti, che descrivono esattamente che cos’è il virus, come si  trasferisce da una persona all’altra e come puó essere neutralizzato nella vita di tutti i giorni.

L’infezione da corona virus non provoca raffreddore con naso sgocciolante o tosse catarrosa, ma tosse secca  e asciutta : questa è la cosa piu’ semplice da sapere. Il virus non resiste al calore e muore se esposto a temperature di  26-27 gradi : quindi consumate spesso durante il giorno bevande calde come the, tisane e brodo, o semplicemente acqua calda: i liquidi caldi neutralizzano il virus e non è difficile berli. Evitate di bere acqua ghiacciata o di mangiare cubetti di ghiaccio o la neve per chi si trova in montagna ( bambini)! Per chi può farlo, esponetevi al sole!

1. Il corona virus è piuttosto grande (diametro circa 400-500 nanometri), quindi ogni tipo di mascherina può fermarlo: non servono,  nella vita normale, mascherine speciali. Diversa è invece la situazione dei medici e dei sanitari che sono esposti a forti cariche del virus e devono usare attrezzature speciali. Se una persona infetta starnutisce davanti a voi, tre metri di distanza faranno cadere il virus a terra e gli impediranno di atterrare su di voi.

2. Quando il virus si trova su superfici metalliche, sopravvive per circa 12 ore. Quindi, quando toccate superfici metalliche come maniglie, porte, elettrodomestici, sostegni sui tram, ecc., lavatevi bene le mani e disinfettatele con cura.

3. Il virus può vivere annidato nei vestiti e sui tessuti per circa 6/12 ore: i normali detersivi lo possono uccidere. Per gli abiti che non possono essere lavati ogni giorno, se potete esponeteli al sole e il virus morirà.

Come si manifesta:

1. Il virus si installa prima di tutto nella gola, provocando infiammazione e sensazione di gola secca:  questo sintomo può durare per  3 / 4 giorni.

2. il virus viaggia attraverso l’umidità presente nelle vie aeree, scende nella trachea e si installa nel polmone, causando polmonite. Questo  passaggio richiede circa 5/6 giorni.

3. La polmonite si manifesta con febbre alta e difficoltà di respiro, non si accompagna al classico raffreddore. Ma  potreste avere la sensazione di annegare. In questo caso rivolgetevi immediatamente al medico.

Come si può evitarlo:

1. La trasmissione del virus avviene per lo più  per  contatto diretto, toccando  tessuti  o materiali sui quali il  virus è presente :   lavarsi le mani frequentemente è fondamentale. Il virus sopravvive sulle vostre mani solo per circa dieci minuti, ma in dieci minuti molte cose possono accadere : strofinarvi gli occhi o grattarvi il naso per esempio, e permettere al virus di entrare nella vostra gola… Quindi, per il vostro bene e per il bene degli altri,  lavatevi molto spesso le mani e disinfettatele!

2. Potete fare gargarismi con una soluzione disinfettante che elimina o minimizza la quota di virus che potrebbe entrare nella vostra gola: così facendo lo eliminate  prima che scenda nella trachea e poi nei polmoni.

3. disinfettate la tastiera del pc e il mouse !

Dobbiamo tutti avere migliore cura di noi , per il nostro bene e per il bene degli altri.

Dalla redazione di ALT  / Associazione  per la  Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus – Milano

www.trombosi.org

Acquisto dell’aria, non è uno scherzo!

Quanto sei disposto a spendere per inalare un po d’aria fresca? Mentre l’aumento dell’inquinamento ci ha privato della libertà di inalare aria pulita e pura, alcune aziende in India e persino in tutto il mondo stanno entrando nel business dell’”aria fresca in bottiglia”. Avevamo già letto qualcosa di simile in merito alla Cina che acquistava aria pura dal Canada.

GAIL sponsorizza la campagna per l’aria pulita

La ricerca per fornire aria fresca alle persone nella Delhi soffocata dallo smog è diventata così intensa che nel 2016 la Gas Authority of India Limited (GAIL) aveva sponsorizzato una campagna motivata da un famoso video Youtube “Air Seller” – un esperimento sociale che ha introdotto l’idea di vendere aria appena imballata a Delhi. Secondo quanto riferito , gli appassionati di social network del Social Cloud Ventures Private Limited hanno iniziato la campagna con l’obiettivo di cambiare il livello di qualità dell’aria con sforzi collettivi della società.

Quanto sei disposto a spendere per inalare un po ‘d’aria fresca? Mentre l’aumento dell’inquinamento ci ha privato della libertà di inalare aria pulita e pura, alcune aziende in India e persino in tutto il mondo stanno entrando nel business dell’”aria fresca in bottiglia”. Avevamo già letto qualcosa di simile in merito alla Cina che acquistava aria pura dal Canada.

La ricerca per fornire aria fresca alle persone nella Delhi soffocata dallo smog è diventata così intensa che nel 2016 la Gas Authority of India Limited (GAIL) aveva sponsorizzato una campagna motivata da un famoso video Youtube “Air Seller” – un esperimento sociale che ha introdotto l’idea di vendere aria appena imballata a Delhi. Secondo quanto riferito , gli appassionati di social network del Social Cloud Ventures Private Limited hanno iniziato la campagna con l’obiettivo di cambiare il livello di qualità dell’aria con sforzi collettivi della società.

Per dirla in prospettiva, secondo Sharecare , un adulto medio a riposo inala circa 7 o 8 litri di aria al minuto, per un totale di circa 11.000 litri di aria al giorno. Quindi, essere in grado di inalare aria pulita tutto il giorno, ogni giorno, è matematicamente un affare costoso.

Aria pulita dell’Himalaya

Un’altra compagnia, la Pure Himalayan Air afferma di vendere aria fresca dalle montagne di Chamoli, Uttarakhand. Come lo fanno? La sezione Informazioni del loro sito web dice: “Utilizzando i più alti standard nella compressione della pressa a freddo, riempiamo i singoli contenitori direttamente sul posto.”

“La nostra aria in scatola proviene da montagna e una combinazione di ossigeno, azoto, forme di carbonio e altri elementi naturalmente trovati”, si legge inoltre.

Ecco perchè dopo 2 ore nella natura, i nostri ormoni e il nostro DNA si trasformano

Una passeggiata nella natura oltre a liberarci la mente e mettere in moto il corpo cambia i percorsi neuronali, in modo da migliorare nettamente la nostra salute mentale. Se ci fai caso quando devi trovare una soluzione cominci a camminare avanti e indietro.

Sicuramente camminare è utile per la perdita di peso, la prevenzione di malattie cardiovascolari e per un migliore metabolismo. In pochi sanno, però, che camminare ci rende più creativi e felici. Non è un guru a dircelo ma uno studio dell’Università di Stanford.

Purtroppo la maggior parte di noi vive in città e spende pochissimo tempo nel verde e nella natura, rispetto a quanto avveniva alcune generazioni fa. Diverse ricerche mostrano che chi vive nel grigio della città, ha un rischio maggiore di vivere disturbi psicologici e ha, inoltre, un valore più alto degli ormoni dello stress.

Aspetto psicologico e neuronale

Ma qual è l’aspetto neurologico alla base di questa netta diversità? Un’ulteriore ricerca pubblicata sul National Academies of Sciencies, ha analizzato le persone che “rimuginano” continuamente, ossessionate dal chiacchiericcio mentale e dalla lamentela su se stessi e il mondo. Il risultato è stato chiarissimo: passeggiare nella natura è così benefico, perché spegne il chiacchiericcio mentale, come è possibile notare dall’analisi cerebrale in cui l’area del cervello normalmente attiva nel “rimuginio” (corteccia prefrontale subgenuale) è molto meno attiva.

Stare nella natura, in sostanza, sembra farci uscire dai meandri della nostra mente e farci ritrovare quella pace e leggerezza che hanno le persone che vivono a contatto con la natura. Chi ha viaggiato per il mondo, sa che ci sono popolazioni povere ed arretrate che però vivendo in paradisi naturali sono sempre felici, solari e ospitali, e probabilmente non sanno neanche di essere povere o di avere dei problemi.

Ecco un ulteriore ragione per cui dovresti camminare nella natura. Se non sembri essere stressato, potresti avere un altro motivo per camminare: migliorare la tua creatività e trovare soluzioni geniali nelle situazioni da risolvere.

Sempre all’Università di Stanford i ricercatori hanno analizzato i livelli di creatività delle persone che camminano spesso, rispetto a quelle che passano la maggior parte del giorno sedute. Il risultato è stato chiaro: camminare aumenta il livello di creatività del 60%.

I grandi benefici delle camminate

Bisogna sapere che stress, ansia e depressione sono malattie molto diffuse e innescano nel nostro cervello un deficit nei processi cognitivi basici (memoria, comprensione e creatività). Camminando ogni giorno, questi problemi migliorerebbero notevolmente.

Uno dei più grandi nemici del nostro cervello è la routine. Camminare con regolarità, tre volte al giorno per almeno 40 minuti, rinnova i percorsi neuronali e:

– libera il cervello dalle preoccupazioni,

– ci fornisce più ossigeno, facendoci sentire meglio e stimolando il lobo frontale (connesso alla creatività e allo stato d’animo),

– libera endorfine, facendoci sentire più euforici ed ottimisti,

– fa sparire il cortisolo, l’ormone dello stress,

– ci fa sentire più rilassati, entusiasti e pieni di fiducia.

Camminare nella natura, in un parco o in campagna, è un atto di grande apertura, liberazione ed espansione. Non si tratta solo di un atto spirituale, ma di una necessità organica, sopratutto se viviamo in città.

Studi clinici hanno dimostrato che immergersi per 2 ore al giorno nei suoni della natura, riduce fino all’800% gli ormoni dello stress e attiva 500-600 segmenti di DNA, capaci di curare e riparare il corpo”. (Joe Dispenza – uno dei più grandi esperti mondiali sul brain desease)