Ritorniamo sul glifosato…

Senza voler essere ripetitivi sull’argomento, ma interessati a migliorare, riporto un’informazione dell’ANSES, l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare, ambientale e sanitaria che ha intrapreso una valutazione delle alternative non chimiche a questo erbicida.

I risultati sono stati pubblicati il ​​9 ottobre 2020. Per questa ragione l’uso del glifosato è ora limitato alle situazioni in cui non vi è alcun sostituto per questa sostanza. Queste restrizioni sono ora prese in considerazione dall’Agenzia quando si rilasciano le autorizzazioni all’immissione in commercio per prodotti contenenti glifosato.

In sintesi viene indicato agli agricoltori di attuare i seguenti metodi alternativi:

Per la viticoltura:

  • Divieto di utilizzo del glifosato tra i filari: l’alternativa è far crescere l’erba o effettuare il diserbo meccanico;
  • Il suo utilizzo è autorizzato nelle situazioni in cui non è possibile il diserbo meccanico: vigneti in forte pendenza o terrazzati, sassosi, vivai di portinnesti;
  • Tasso annuo massimo autorizzato limitato a 450 g di glifosato per ettaro, con applicazioni limitate al 20% dell’area del lotto, ovvero una riduzione dell’80% rispetto al tasso massimo attualmente autorizzato.

Per alberi da frutto:

  • Divieto di utilizzo del glifosato tra i filari di alberi da frutto: l’alternativa è far crescere l’erba o effettuare il diserbo meccanico;
  • Il suo utilizzo è autorizzato in situazioni in cui non è possibile il diserbo meccanico: raccolta meccanica di frutti a terra (noci, mele da sidro, ecc.) O colture cespugliose (nocciole, piccoli frutti);
  • Tasso annuo massimo autorizzato limitato a 900 g di glifosato per ettaro, con applicazioni limitate al 40% della superficie del lotto, ovvero una riduzione del 60% rispetto al tasso massimo attualmente autorizzato.

Per seminativi (cereali, colza, girasole, ecc.):

  • Divieto di utilizzo del glifosato quando l’appezzamento è stato arato tra due colture (con alcune eccezioni specifiche);
  • Il suo utilizzo è autorizzato in situazioni di controllo obbligatorio regolamentato ;
  • Tasso annuo massimo autorizzato limitato a 1080 g per ettaro, ossia una riduzione del 60%  rispetto al tasso massimo attualmente autorizzato.

Per la silvicoltura:

  • Divieto di utilizzare il glifosato per l’uccisione di ceppi d’albero : devono essere utilizzati metodi alternativi non chimici;
  • Il suo utilizzo è autorizzato per la manutenzione forestale esclusivamente durante il periodo di allestimento dello stand;
  • La sua autorizzazione è mantenuta per i vivai forestali e i frutteti da seme (frutteti utilizzati per produrre sementi per il rimboschimento).

 

 

Resta aperto il problema dell’uso del glifosato in ambito industriale dove le alternative sono molto più complicate da trovare soprattutto in difesa dei lavoratori addetti all’uso di questo prodotto chimico che nuoce gravemente all’operatore.

Le conclusioni di questa valutazione comparativa sono ora prese in considerazione da ANSES al momento del rinnovo o del rilascio di autorizzazioni all’immissione in commercio (AIC) per prodotti contenenti glifosato.

Nell’ambito della revisione in corso delle domande di autorizzazione all’immissione in commercio, il 30 settembre 2020 ANSES ha annunciato ai titolari di AIC il rinnovo dell’autorizzazione per tre prodotti e due nuove autorizzazioni all’immissione in commercio, con usi limitati alle condizioni individuate dalla valutazione comparativa. Sono state inoltre notificate quattro decisioni di revoca o rifiuto delle autorizzazioni all’immissione in commercio.

Questo accade in Francia ed in Italia?

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